29/03/2022 PIEVE DI SOLIGO – Il salto dopo l’omicidio, la fuga zoppicando, e l’incontro con l’auto del vicino che poi lo farà catturare. Vi mostriamo il video dell’assassino di Pieve di Soligo subito dopo aver massacrato Adriano Armelin || E’ venerdì, la sera dell’omicidio. Mohamed Boumarouan ha appena massacrato Adriano Armelin, ed è un uomo in fuga. Gli istanti sono cristalizzati dalle telecamere di sorveglianza installate nella casa di Luciano, il vicino. Alle 19.51 l’obiettivo cattura il 36enne mentre salta dalla tettoia della rimessa auto e cade sulla proprietà del dirimpettaio. Il balzo, nel buio della sera e nello stato di alterazione del marocchino, è scomposto: l’uomo si ferisce nella caduta, si rialza con fatica e si allontana zoppicando, vuole allontanarsi il più possibile ma non può correre. In mano ha il sacchetto che contiene i surgelati e le merendine, assurdo bottino della violenza, mentre Adriano agonizza in un lago di sangue. Pochi secondi dopo l’assassino viene intercettato da un’altra telecamera. Nello stesso istante si vedono i fari dell’auto di Luciano che sta rientrando a casa, ignaro di quello che lo attende. Le luci illuminano l’entrata della sua abitazione: si apre il cancello e si attiva anche l’illuminazione esterna della casa. Mohamed, sempre zoppidando, esce propio davanti all’auto del proprietario, come se nulla fosse. Nella vettura Luciano resta sbalordito per la presenza dell’intruso nel suo giardino. Istanti terribili, difficile capire cosa fare. Pochi secondi per parcheggiare, Mohamed intanto pensa a dove fuggire, che direzione prendere. Luciano esce dalll’auto, torna al cancello e lo insegue, lo raggiungerà poco dopo. Il resto è la cronaca di questi giorni. Luciano è ancora sconvolto, prova un sentimento di dolore e commozione per la famiglia di Adriano Armelin, ma non ci sta a passare per l’eroe che ha fatto catturare l’assassino.Io non ho fatto nulla di eroico, quello che ho fatto io deve essere la normalità. L’assassino in carcere per ora non parla. Nelle prossime ore verrà conferito al medico legale l’incarico di eseguire l’autopsia sul povero corpo martoriato dell’ 83 enne. Davanti alla sua abitazione, restano i fiori e gli omaggi di un paese ancora sconvo (Servizio di Nicola Marcato)


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