28/03/2022 TREVISO – La morte del 22enne, ucciso dalla meningite. L’allarme per i contatti – rassicurano dall’Ulss 2 – sta rientrando. Ulss che fa anche il punto su emergenza Covid e Ucraina. || Il monitoraggio è ancora in corso, ma a prevalere – dopo un fine settimana di screening – è l’ottimismo nelle parole del direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi.Venerdì la morte per meningite fulminante del 22enne castellano Marco Innocente aveva fatto scattare la profilassi, estesa anche a quei soggetti che erano entrati in contatto con il giovane tra il 18 e il 20 marzo scorsi nelle discoteche MaxMax di Caerano e Capannina di Jesolo.Contatti stretti – ha sempre sottolineato l’Ulss2 – ma in tanti si sono rivolti ugualmente al pronto soccorso di riferimento di Montebelluna per precauzione. Nelle chat si era diffusa anche una certa psicosi.L’Ulss 2, dal canto suo, rassicura.Sanità trevigiana che resta impegnata sul fronte del Covid, il contagio del resto ha rialzato la testa, così come sono ripresi i ricoveri, ma il dato va letto nel suo complessoC’è poi l’accoglienza dei profughi ucraini, una questione anche sanitaria. 2911 quelli arrivati nella Marca finora.Venti i profughi che sono positivi e sempre ricoverati nella struttura di Valdobbiadene, che – una volta guariti – saranno accolti in famiglie e case private. – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore generale Ulss 2 Marca Trevigiana) (Servizio di Cristian Arboit)


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