27/03/2022 PIEVE DI SOLIGO – La morte dell’83enne Adriano Armelin ucciso di botte durante una rapina nella sua abitazione a Pieve di Soligo. Tra i cittadini aumenta il senso di insicurezza, mentre il parroco parla di alcuni balordi che girano per il paese ma che dice ”non sappiamo come aiutare” || “In questo periodo ci sono balordi che girano per le case ma non sappiamo come aiutarli’’ E’ don Giuseppe Nadal parroco di Pieve di Soligo a dar voce alle preoccupazioni dei suoi concittadini ancora sotto shock dopo la morte di Adriano Armelin picchiato a morte da un 36enne di origini marocchine durante una rapina nella sua abitazione a pochi passi dal municipio del paese. In via Schiratti dove si è consumato il dramma non c’è voglia di parlare ma tra i vicini di Armelin serpeggia l’inquietudine, la paura “perchè, dicono a telecamere e microfoni spenti, girano persone poco raccomandabili e noi non ci sentiamo al sicuro”. Esiste una rete di associazioni sul territorio, spiega ancora don Nadal, ma non sempre si riescono a intercettare queste persone. Dalla sua il comune di Pieve di Soligo ha richiesto maggiori controlli anche se per il sindaco Stefano Soldan non è corretto parlare di un allarme sicurezza – Intervistati don GIUSEPPE NADAL (Parroco di Pieve di Soligo), STEFANO SOLDAN (Sindaco di Pieve di Soligo) (Servizio di Francesca Bozza)


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