25/03/2022 CASTELFRANCO VENETO – Per mesi hanno imbrattato edifici pubblici e privati della frazione di Salvatronda a Castelfranco. Sei ventenni scoperti e denunciati dai Carabinieri || “Scusateci, risarciremo i danni”. L’epilogo della storia è questo: ma le scuse sono arrivate solo dopo che i Carabinieri li hanno individuati e denunciati. E quanto al risarcimento, dovranno mettere mano al portafoglio con un certo impegno: perchè rifondere l’amministrazione e i privati dopo aver tappezzato un’intera frazione di un Comune di scritte, deturpando edifici pubblici e negozi, costerà, e non poco. Il luogo: Castelfranco, la zona colpita: Salvatronda. I protagonisti, in negativo, 6 amici 20 enni, tutti residenti in città. Negli ultimi mesi, armati di bombolette spray e pennarelli indelebili, hanno preso di mira soprattutto nelle vie Centro e Sile ogni cosa potesse diventare superficie per le loro scorribande: abitazioni, cartelli stradali, esercizi commerciali, uffici pubblici e privati, cabine elettriche. I carabinieri sono arrivati al gruppo dopo aver ricostruito un identikit dei 20 enni, e le loro relazioni d’amicizia. Poi, sicuri di quanto avevano raccolto, li hanno convocati in caserma. Non ci hanno messo molto a capire che le loro scorribande erano finite: è scattata una denuncia per deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Ingenti, e ancora in via di quantificazione, i danni complessivi e i costi di ripristino delle superfici imbrattate. La maggior parte dei ragazzi ha riconosciuto la gravità dei gesti compiuti, chiedendo di potersi scusare con i proprietari degli immobili e mostrandosi disponibili a risarcire i danni. Il loro obiettivo era lasciare il segno. Ci sono riusciti in modo inverso: il segno che lasceranno è quello sulla loro fedine penale, o sul portafoglio. (Servizio di Nicola Zanetti)


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