25/03/2022 TREVISO – Minacciano per la prima volta la serrata i grossisti di prodotti petroliferi che commerciano non solo carburante ma anche casolio per il riscaldamento. || Siamo tutti molto preoccupati , sono già iniziate le speculazioni. A parlare è Maurizio piovesan, presidente provinciale del Gruppo Grossisti prodotti petroliferi di Confcommercio, che ieri, a fronte della situazione dei mercati, ha convocato in presenza l’assemblea provinciale dei commercianti di prodotti petroliferi. Si teme la corsa “all’ultimo barile” per il diesel e, a causa del decreto dei 30 giorni, in una notte i nostri magazzini hanno perso, in media, il 20% del valore. E poi la categoria invoca un intervento strutturale sulle accise e non emergenziale come quello che stiamo vedendo. Occorre prevedere indennizzi per la svalutazione improvvisa dei nostri magazzini di prodotti petroliferi, incalza Piovesan, un intervento serio che supporti il gasolio da riscaldamento e tutta la fascia fragile e anziana dei privati.Il taglio delle accise temporaneo insomma non sta aiutando la categoria che per la prima volta minaccia la serrata se in fase di conversione del decreto venga loro negata la possibilità di recuperare con un conguaglio le somme perse, perchè la merce pagata dai grossisti ad un certo prezzo ora vale molto meno senza che sia stato previsto alcun indennizzo. E’ un sollievo temporaneo per gli automobilisti, ma finiti i 30 giorni cosa resta di buono? Quello sul caro carburante se da un lato aiuta – peraltro per pochi giorni – gli automobilisti, dall’altro penalizza la residenzialità e i privati, soprattutto quella fascia media, in larga parte anziana, che in casa ha il sistema di riscaldamento a gasolio. (Servizio di Anna De Roberto)
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