22/03/2022 VENEZIA – Iniziata la quinta ondata di Covid, ma si tratta di una fase finalmente endemica. Questa la fotografia aggiornata al virus da parte del Presidente Zaia, che sul fronte dell’accoglienza ai profughi ha firmato un accordo con gli albergatori della regione. Disponibili al momento 1000 posti. “Vogliamo evitare l’effetto tendopoli”. || Se da un lato il numero dei contagi – oltre 8000 in 24 ore – indica l’inizio di una quinta ondata, dall’altro ricoveri e sintomatologia parlano di una fase finalmente endemica.Per il presidente del Veneto, Luca Zaia, il virus ha cambiato pelle e la stessa terminologia dell’emergenza va adeguata, così come l’approccio.Massima attenzione dovrà essere posta agli effetti del Long Covid, mentre in termini di screening, per Zaia si va verso una direzione ben precisa. “Tamponi solo ai sintomatici”, dice.Tamponi che continuano a essere somministrati per esempio a tutti i nuovi arrivi dall’Ucraina, che in queste ore in Veneto hanno superato i 14000, quasi 1000 in più in poco più di 24 ore. Di questi metà si è fermata sul territorio regionale, quasi 4 su 10 sono minori.Un’accoglienza che resta al momento diffusa con la Regione che oltre a preparare gli hub, ha firmato un accordo con l’associazione Albergatori, questo in via cautelativa.35 euro al giorno in modalità pernottamento e colazione, 60 in pensione completa, con lo sconto del 50 % per i ragazzi con meno di 10 anni.Lo scopo è quello di fornire una gestione sostenibile del fenomeno.Connesso il nodo delle risorse con la Regione che aspetta cenni dal Governo, che a sua volta guarda agli stanziamenti che dovrebbe essere decisi dall’Europa. – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto) (Servizio di Cristian Arboit)
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