21/03/2022 VENEZIA – L’Università di Ca’ Foscari ha conferito un attestato alla memoria di Cristina Pavesi, ex studentessa, vittima innocente di una rapina della Mafia del Brenta nel 1990. || Cristina Pavesi non può però essere accanto alla zia a ricevere il riconoscimento che gli tributa l’Università di Ca’ Foscari, l’univeristà nella quale stava per laurearsi. La sua vita si è improvvisamente interrotta a 21 anni, attorno alle 18:30 del 13 Dicembre 1990, all’altezza di Barbariga di Vigonza. Su treno investito dall’esplosione di tritolo innescata dagli uomini della Mafia del Brenta per far saltare in aria la porta di un vagone blindato che trasportava sei miliardi di lire.La villa sequestrata a Felice Maniero nel suo Comune, Campolongo Maggiore, è stata intitolata proprio a Cristina Pavesi. Cristina tornava da Bologna dove aveva concordato la tesi con cui si sarebbe laureata a Ca’ Foscari. E oggi Ca’ Foscari in occasione della giornata “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti dellamafia” ha consegnato un attestato alla memoria alla zia di Cristina, Michela, che da anni ne porta avanti il ricordo. Un riconoscimento che mitiga solo parzialmente l’ingiustizia di cui secondo la zia è stata vittima la nipote. – Intervistati MICHELA PAVESI (ZIA DI CRISTINA PAVESI), MATTIA GASTALDI (SINDACO DI CAMPOLONGO MAGGIORE), LUISA BIENATI (PRORETTRICE ALLA DIDATTICA UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI) (Servizio di Filippo Fois)
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