18/03/2022 TREVISO – Unità di crisi sull’emergenza Ucraina questa mattina in Prefettura. La contabilità degli ingressi è in continuo aggiornamento – dice il prefetto – ma l’accoglienza al momento resta diffusa. Sono quasi 3000 i posti letto, a oggi, messi a disposizione da privati trevigiani. Ok anche ai tamponi in orario notturno. || L’accoglienza quindi resta diffusa nella Marca anche se ormai i nuovi arrivi dall’Ucraina sono tra i 100 e i 150 al giorno.A scattare una fotografia – soggetta a rapidi mutamenti – è lo stesso Prefetto di Treviso a margine dell’unità di crisi con enti locali, Ulss, forze dell’ordine e Caritas.Una task force istituzionale che in questa fase – accanto alla Regione – coordina e monitora anche le tante iniziative private sul territorio.Al di là dei privati, la Prefettura si sta preparando a ogni evenienza, mappando la disponibilità – tra i soggetti del terzo settore – per centri di prima accoglienza.Nel frattempo, si stanno definendo diverse questioni, una riguarda l’effettuazione dei tamponi per chi arriva di notte. – Intervistati ANGELO SIDOTI (Prefetto di Treviso), PAOLA ROMA (Presidente Conferenza Sindaci Ulss 2), GLORIA TESSAROLO (Assessore Politiche Sociali Comune Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


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