18/03/2022 VENEZIA – Il conflitto russo-ucraino in vista della Pasqua, rischia di mettere nuovamente in ginocchio il turismo a Venezia, così dal quadro itracciato dagli albergatori lagunari || Tra le conseguenze del drammatico conflitto internazionale, rischiano di esserci pesanti ripercussioni anche sul turismo della città lagunare. In vista della Pasqua, anche se manca ancora circa un mese, il quadro tracciato dagli albergatori lagunari non è confortante. Sentiamo.La crisi con la Russia rischia di rivelarsi letale per il turismo Made in Italy dopo due anni di Covid. Solo a Pasqua l’assenza dei visitatori provenienti da Mosca si tradurrà in venti milioni di mancati incassi per le nostre strutture ricettive. I turisti russi sono considerati dei top spender, al pari di americani e cinesi. Grandi amanti degli hotel a cinque stelle e delle boutique di abbigliamento griffate, nel 2019 sono stati circa 1,7 milioni i russi che hanno soggiornato in Italia per turismo, con 5,8 milioni di presenze.Secondo i dati Enit prediligono cinque province: Rimini (qui prima della pandemia si concentrava il 14,9% della spesa totale dei turisti russi in Italia), Roma (14,9%), Venezia (9,1), Milano (8,8%) e Verona (7,1%). Ad aprile le strutture ricettive tricolori dovranno rinunciare per effetto della guerra in Ucraina a circa 175mila pernottamenti di turisti russi e a quasi 20 milioni di euro di fatturato, avverte Assoturismo. Nel 2021 la meta di shopping preferita dai turisti provenienti da Mosca è stata Milano, con il 39% delle vendite totali nell’ambito degli acquisti tax free.In Sardegna e in particolare in Costa Smeralda, meta privilegiata degli yacht russi che adesso sono in fuga, è allarme rosso: nel mercato turistico isolano la Russia incide per l’1,5 per cento in termini di presenze, circa 220mila a stagione. A rischio anche Venezia. Il Veneto accoglieva nel 2019 un milione di visitatori russi. Nel 2021, a causa della pandemia, gli arrivi dalla Russia si sono drasticamente ridotti, con un crollo di oltre il 90% nella regione. In Toscana, secondo Coldiretti, erano attesi quest’anno 200mila turisti russi, concentrati tra Pasqua e agosto, altrettanti in Liguria, più – Intervistati CLAUDIO SCARPA (DIRETTORE ASSOCIAZIONE VENEZIANA ALBERGATORI) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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