18/03/2022 LONGARONE – Sciopero di 8 ore oggi alla Diab di Longarone dopo l’annuncio della proprietà svedese di 185 esuberi e la decisione di chiudere la produzione di PVC alla fine di marzo. || Paradossi e dichiarazioni contraddittorie costellano il mercato del lavoro in provincia di Belluno che negli ultimi anni sta subendo una delle peggiori crisi di sempre. L’ultima in ordine di tempo è quella comunicata dalla proprietà svedese della Diab di Longarone in procinto di erogare con una mano un premio di produzione con l’altra la lettera di licenziamento. 185 gli esuberi su 250 dipendenti comunicati 3 giorni fa ai sindacati assieme alla decisione di chiudere per sempre la produzione di PVC.Lo sciopero di 8 ore è stata la prima reazione seguita alla richiesta di intervento dell’unità di crisi della Regione Veneto.”Una crisi impossibile da sostenere” dichiara il presidente della Provincia, Padrin, consapevole che non si può più andare avanti a tamponare crisi industriali. Tutto questo mentre si assiste a una battuta d’arresto della vendita di Acc e alla proroga di un’altra settimana della vertenza Ideal Standard al cui tavolo oggi è arrivata la proposta alternativa alla cordata guidata dalla Delfin di Leonardo Del Vecchio, quella della Geromin di San Stino di Livenza che in queste settimane pare abbia trovato un solido finanziatore. Se ne riparlerà il prossimo 25 marzo. – Intervistati GIAMPIETRO MARRA (FILCTEM CGIL BELLUNO), MASSIMILIANO PAGLINI (SEGRETARIO GENERALE CISL BELLUNO TREVISO), GIORGIO AGNOLETTO (UILTEC UIL BELLUNO TREVISO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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