17/03/2022 BELLUNO – “Il tempo delle parole è finito. Urgono immediati interventi d’emergenza per fronteggiare i rincari che stanno colpendo praticamente tutti i settori e, alla fine, la gente, consumatrice finale di ogni prodotto industriale, artigiano, agroalimentare.” Queste le parole del Presidente della Regione Luca Zaia in risposta all’allarme lanciato dall’autotrasporto veneto e dalla Confederazione Nazionale degli Artigiani regionale.Preoccupazioni che a Belluno vedono esporsi invece i sindacati che si occupano dei lavoratori dell’artigianato. || “Il tempo delle parole è finito. Urgono immediati interventi d’emergenza per fronteggiare i rincari che stanno colpendo praticamente tutti i settori e, alla fine, la gente, consumatrice finale di ogni prodotto industriale, artigiano, agroalimentare.” Queste le parole del Presidente della Regione Luca Zaia in risposta all’allarme lanciato dall’autotrasporto veneto e dalla Confederazione Nazionale degli Artigiani regionale.Preoccupazioni che a Belluno vedono esporsi invece i sindacati che si occupano dei lavoratori dell’artigianato.Non hanno ancora percepito la cassa integrazione dei mesi di novembre e dicembre 2021, e le 13 settimane di cassa integrazione ordinaria concesse per il biennio 2022/2023 in molte aziende saranno esaurite già nel prossimo aprile.La richiesta è che si pensi alla straordinarietà della situazione e che si adottino contromisure altrettanto straordinarie. Una ipotesi, per esempio, è quella di parificare i lavoratori dell’artigianarto a quelli dell’industria cui in un biennio sono concesse non tredici, ma 52 settimane di cassa integrazione. – Intervistati VALERIO COSTA (RESPONSABILE DIPARTIMENTO ARTIGIANATO CGIL BELLUNO), MARINA BERNARDI (RESPONSABILE ARTIGIANATO CISL BELLUNO), SONIA BRIDDA (REFERENTE ARTIGIANATO UIL BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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