17/03/2022 VALDOBBIADENE – Caro energia che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura, forse tra i settori più colpiti. Pronti a mobilitarsi accanto agli agricoltori anche i sindaci dei territori maggiormente agricoli della Marca. Siamo stati tra Valdobbiadene, Pieve di Soligo e Vidor. || La richiesta è quella di tanti imprenditori e famiglie, ma tra i filari di Saccol, nel cuore della Docg, ha un peso specifico in attesa dei provvedimenti del Governo. Il settore primario è forse quello che maggiormente sta subendo gli effetti della crisi.Collegato anche il rialzo delle materie prime, iniziato un anno fa e ora insostenibile.Nicola Geronazzo è a bordo del suo trattore e da enologo sottolinea un problema in particolare, ovvero il rischio di ritrovarsi senza tappi in sughero, la produzione è concentrata soprattutto in Spagna.Ma a essere mobilitati sono anche i sindaci dei comuni più agricoli della Marca.”Non chiediamo sussidi ma una formula per superare questo momento di gravissima difficoltà. Vale per un comparto cruciale come quello agricolo così come per tutte le famiglie e imprese”, dice il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese.A Vidor e Pieve di Soligo, i primi cittadini già mettono in chiaro come la misura prospettata dal Ministro Cingolani – di ridurre di 10-15 centesimi il prezzo alla pompa – non sia sufficiente. – Intervistati NICOLA GERONAZZO (Enologo – Az. Agr. Vedova Tarcisio Saccol), LUCIANO FREGONESE (Sindaco di Valdobbiadene), MARIO BAILO (Sindaco di Vidor), STEFANO SOLDAN (Sindaco di Pieve di Soligo) (Servizio di Cristian Arboit)


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