16/03/2022 BELLUNO – La Procura di Belluno ha aperto un’inchiesta sul caro carburanti: l’aumento dei prezzi alla pompa per benzina e gasolio nel bellunese risulta essere fra i più alti in Veneto. “Osserviamo un’economia di guerra, senza le bombe” il commento del Presidente della Regione, Luca Zaia. || Un esposto a tutte le procure d’Italia presentato dal Codacons, l’accertamento che in provincia di Belluno i rincari di benzina e gasolio superano percentualmente di gran lunga quelli rilevati nel resto del Veneto. C’è un fascicolo sul tavolo del capo della procura di Belluno, Paolo Luca, sul caro carburanti, per ora senza ipotesi di reato nè di indagati. I controlli eseguito d’istituto dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza sono alle battute iniziale e ci vorrà almeno una settimana per avere un quadro completo della situazione. Dalla fine di gennaio all’11 marzo – fonte Mise elaborata dal Sole 24 Ore – in provincia di Belluno il balzo alla pompa del prezzo della benzina è stato superiore al 18 per cento, per il gasolio del 25 per cento. “Rincari ingiustificati al limite della speculazione” commenta preoccupato il Presidente della Regione, Luca Zaia.Le Fiamme Gialle di Belluno stanno monitorando la situazione per capire se alla base degli aumenti inaccettabili vi siano scelte di mercato delle compagnie petrolifere nel mirino di un’azione congiunta dell’antitrust che sta verificando l’esistenza di violazione della concorrenza nella fissazione dei prezzi di super e gasolio. Ques’ultimo è ai record storici con incrementi che nell’ultima settimana hanno superato il 40 per cento. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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