15/03/2022 VENEZIA – Le pioggie scarse preoccupano. Il consorzio di bonifica Acque Risorgive invita gli agricoltori a fare scorta di acqua per l’estate, quando i raccolti non potranno fare a meno d’essere irrigati. || Solo 2 episodi di pioggia da inizio anno. Dal 2 report dell’osservatorio permanente degli utilizzi idrici per il distretto delle Alpi orientali la situazione è preocupante: i livelli di falda sono ai minimi storici e le portate dei fiumi in calo.In vista del prossimo avvio della stagione irrigua, fissato per il 1° aprile sarà difficile avere una buona produzione nei campi, troppo poca acqua l’acqua nei fiumi anche per colpa degli invasi montani in riserva, minima la neve precipitata.Aumentano i timori del consorzio di bonifica Acque Risorgive, che in questo periodo sta monitorando i bacini del Marzenego, Dese e Sile, Tergola, Muson vecchio e altri ancora.Il rischio è che nei prossimi mesi si renda necessaria una sorta di razionamento, anche se nel frattempo si sta provvedendo ad invasare l’acqua disponibile negli alvei.In caso di siccità severa, il Consorzio potrebbe essere nelle condizioni di non poter soddisfare la richiesta idrica degli agricoltori. – Intervistati FRANCESCO CAZZARO (Pres. Anbi Veneto e Acque Risorgive Consorzio di Bonifica
) (Servizio di Nicola Marcato)


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