13/03/2022 TREVISO – Di domenica il fenomeno è ancora più evidente: scaffali di generi di prima necessità vuoti in molti supermercati. La guerra e il timore delle sue conseguenze spingono molti ad accaparrarsi farina, pasta, olio. || Se per l’olio di semi c’è l’effettivo rischio che le scorte scarseggino, tanto che sono stati gli stessi punti vendita a imporre, per non penalizzare nessuno, l’acquisto di massimo due pezzi a persona, per altri generi alimentari come pasta, riso, farina, sale non ci sono al momento carenze di magazzino. E se dunque gli scaffali sono vuoti, non è perché scarseggiano, ma perché nei supermercati c’è la corsa a fare scorta. E di domenica, giornata in cui i negozi non ricevono consegne, le conseguenze sono ancora più evidenti. Scene simili a quelle già vissute durante il lockdown del 2020, ma, per chi ha buona memoria, anche allo scoppio della Guerra del Golfo. I più continuano però a fare la solita spesa e invitano alla calma. (Servizio di Lina Paronetto)


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