10/03/2022 TREVISO – L’aumento dei prezzi dei carburanti continua a crescere senza sosta e negli scaffali dei supermercati inizia a mancare l’olio di semi. Cresce il sospetto che non si tratti solo di una mancanza di approvvigionamenti dall’Ucraina. Si inizia a pensare che c’è chi vuole fare andare l’auto con l’olio, per risparmiare. || Incredulità e sconcerto ha creato il cartello esposto in un supermercato della grande distribuzione di Treviso: «è consentito l’acquisto massimo di due bottiglie di olio di semi per ciascun cliente». Con la chiusura del porto di Odessa mancano gli approvvigionamenti, l’olio di semi negli scaffali inizia a scarseggiare. Cresce il sospetto che l’aquisto non sia solo per la cucina, visto l’incredibile aumento del prezzo dei carburanti. Già in passato qualcuno ci ha provato, per risparmiare e fare andare le automobili a gasolio con olio di colza e di semi. Non mancano nei social media le dimostrazioni messe in atto da alcuni automobilisti.Da allora, i motori diesel sono profondamente cambiati, migliorando la combustione del gasolio, e riducendo quindi le emissioni. Se una volta, un motore “digeriva” sensibili variazioni della composizione del carburante con l’olio di colza e simili, oggi è un rischio che si può pagare a caro prezzo, i nuovi motori sono disseminati di sensori, sensibili a variazioni di funzionamento, creano messaggi di errore e avarie. Gli esperti lo sconsigliano. – Intervistati GIANLUIGI BUOSI (Pres. Autoriparatori Confartigianato Treviso) (Servizio di Nicola Marcato)


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