10/03/2022 CHIARANO – “La situazione può ancora peggiorare”: profezia funesta dagli allevatori del Veneto cui si aggiungono le stime dei Produttori di mangime. || Difficoltà di reperire materia prima da lavorare, costi energetici per i processi industriali alle stelle, dubbi sulla tenuta dei consumi. Se il sistema industriale di trasformazione lattiero-casearia si contrae ora si contrae per sempre. La profezia è funesta per il Presidente dell’associazione produttori di latte del Veneto, perchè la situazione può ancora peggiorare con il conseguente aumento del prezzo del latte. Il costo del mais è raddoppiato, la soia non viene nemmeno più consegnata. Presidente reggente di ASSALZOO, Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici – la disponibilità di materie prime agricole per la produzione mangimistica è limitata nella maggior parte dei casi a 20 giorni, massimo un mese. Se non si attivano canali di approvvigionamento alternativo, sarà inevitabile il blocco della produzione mangimistica, con conseguenze devastanti per gli allevamenti, con la necessità di abbattimento degli animali..2.31 noi importiamo…….2.52 confronti Nella bilancia dell’agroalimentare la filiera del latte resta al primo posto in Italia come in Veneto. Solo nel comune di Chiarano su 182 aziende produttrici di latte sono sopravvissute solo in 4. Il Veneto 20 anni fa aveva 43000 stalle, oggi sono meno di 2500. – Intervistati TERENZIO BORGA (PRESIDENTE APROLAV) (Servizio di Anna De Roberto)
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