09/03/2022 MONTEBELLUNA – I carabinieri di Montebelluna hanno identificato il presunto responsabile dell’incendio che a fine gennaio ha distrutto un negozio di sartoria a Guarda di Montebelluna || Dopo poco più di un mese si è arrivati all’epilogo delle indagini dei carabinieri di Montebelluna relative all’incendio che la notte del 30 gennaio aveva distrutto una sartoria di proprietà di un cittadino cinese. I vigili del fuoco e i militari dell’arma avevano sin da subito accertato l’origine dolosa del rogo vista la velocità di propagazione delle fiamme rilevando inoltre diversi punti di innesco. Nelle ultime ore i carabinieri, coordinati dalla procura della repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino cinese ritenuto gravemente indiziato di aver causato l’incendio che aveva rischiato di provocare una strage vista la presenza di una caldaia e del passaggio delle tubature del gas. Per questo era stato necessario evacuare le 10 famiglie che vivevano nella palazzina dove al piano terra si trovava la sartoria. Dalle indagini è emerso come i rapporti tra l’indagato, in passato titolare della stessa sartoria, e gli attuali proprietari fossero tesi. L’uomo infatti aveva cercato in più occasioni di riottenere la licenza del negozio ma l’attuale proprietario aveva sempre rifiutato. Nei giorni successivi all’incendio erano poi arrivate anche le minacce anche di morte dell’indagato nei confronti della moglie del titolare della sartoria. Fondamentali sono state le immagini del sistema di videosorveglianza che hanno permesso ai militari di raccogliere gravi indizi nei confronti dell’indagato che ora si trova nel carcere di Santa Bona a disposizione dell’autorità giudiziaria – Intervistati Cap. GABRIELE FAVERO (Comandante Compagnia Carabinieri Montebelluna) (Servizio di Francesca Bozza)


videoid(N7839uBUhWs)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria