09/03/2022 SAN GIORGIO DELLE PERTICHE – L’ultimo saluto in questura, poi il funerale ad Arsego seguito da tantissima gente, per l’ispettore di Polizia Leonardo Bàido, morto venerdì mattina in un incidente stradale a soli 40 anni. “La tua breve e intensa vita ci sia d’esempio” ha detto all’omelia il cappellano della Polizia. || Un primo omaggio davanti alla questura, il suo ultimo luogo di lavoro.Il questore Antonio Sbordone ha abbracciato papà Maurizio e mamma Giovanna tra il suono delle sirene delle auto della sezione volanti, per la quale l’ispettore Leonardo Baido, 40 anni, lavorava.Poi il funerale nella natia Arsego. Tantissima gente, molta rimasta fuori, età media piuttosto bassa. Qui Baido, scomparso in un incidente stradale venerdì mattina sulla bretella per Selvazzano, era cresciuto e aveva tanti amici, come ne aveva a Padova e a Villa di Teolo dove era andato a vivere con la compagna Sabrina. Sull’altare tra i tanti fiori bianchi, spiccava il mazzo arrivato dai colleghi della mobile di Palermo, che fu il suo primo incarico. Sulla bara, oltre al cappello, la foto con i colleghi delle nutrie, quell’unità speciale antidroga per la quale Baido si era speso con tanti sacrifici e fatiche, ma spinto da spirito di servizio, senso del dovere e onestà.Parole di Don Ulisse Zaggia, assistente spirituale della Polizia di Stato, che ha ricordato il percorso scolastico di Baido, il liceo a Camposampiero, la laurea in archeologia fino alla scelta, nel solco di quella che fece suo papà Maurizio, poliziotto ora in pensione, di arruolarsi nella Polizia. In chiesa tutti i dirigenti e le dirigenti della Questura. Fuori dalla chiesa, volti sgomenti, increduli, tra i colleghi e non solo. Quella di Leo è stata una breve vita fatta di passioni -ha detto don Zaggia- prima fra tutte il servizio nella Polizia. Una breve vita ma che ci sarà di esempio. (Servizio di Guido Barbato)


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