07/03/2022 VENEZIA – Che rapporti ha l’università di Ca’ Foscari con il governo russo? Lo chiedono gli studenti del collettivo “Lisc Liberi Saperi Critici”. || A guidare la delegazione russa nei negoziati con l’Ucraina c’è un professore onorario di Ca’ Foscari. Poco dopo l’annessione della Crimea, l’assegnazione dell’Honorary Fellowship a Vladimir Medinsky, consigliere personale di Vladimir Putin e per parecchi anni ministro della cultura,aveva già provocato vibranti polemiche a Venezia, tanto che la cerimonia si era tenuta a Mosca. Un riconoscimento mai ritirato e che ora entra nel dibattito lanciato dal collettivo universitario “Lisc Liberi Saperi Critici”.Quella del Collettivo non è in alcun modo una presa di posizione contro chi studia o lavora nel campo della cultura o lingua russa, semmai una richiesta più ampia di chiarezza sullo “CSAR”, il Centro Studi sulle Arti della Russia, uno dei centri di ricerca del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’ateneo. Il collettivo gira le domande direttamente al magnifico rettore Tiziana Lippiello con un presidio che si terrà giovedì alle 17:30 alla sede centrale di Ca’ Foscari. – Intervistati ELEONORA SODINI (COLLETTIVO UNIVERSITARIO LI.S.C LIBERI SAPERI CRITICI), GIULIA CACOPARDO (COLLETTIVO UNIVERSITARIO LI.S.C LIBERI SAPERI CRITICI) (Servizio di Filippo Fois)
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