05/03/2022 TREVISO – Si chiude un pezzo di storia imprenditoriale del Veneto: con queste parole il presidente Zaia ha espresso il suo cordoglio per la morte di Giuseppe Guaraldo. Il sindaco di Treviso Conte ne ha ricordato le tante opere che hanno cambiato il volto della città. || La città di Treviso darà martedì mattina nel tempio di San Nicolò l’addio a uno dei suoi imprenditori più noti, l’ingegner Giuseppe Guaraldo, scomparso improvvisamente all’età di 79 anni. Le esequie alle 10.30. A lungo la Guaraldo è stata una delle principali imprese di costruzioni del Veneto e d’Italia, con sede a Paese. Nella sola Marca, aveva realizzato l’ospedale Ca’ Foncello, ma anche quelli di Conegliano e Castelfranco, e restaurato, come sottolinea il sindaco del capoluogo Mario Conte, il teatro comunale. E oltre i confini trevigiani, l’aeroporto veneziano di Tessera e quello, ben più lontano, di Palermo. Una scomparsa inattesa, che ha lasciato nel dolore i figli Pio Andrea, Matteo e Laura, ma che ha colpito tutti quelli che hanno conosciuto da vicino la vicenda umana e professionale di Guaraldo. “Con la scomparsa di Giuseppe Guaraldo se ne va una parte della storia non solo imprenditoriale, ma anche economica e culturale della nostra regione – sottolinea il presidente del Veneto Luca Zaia, che ricorda come la Guaraldo divenne, negli Anni 90, una delle 25 aziende più importanti d’Italia – La sua figura, il suo stile nel condurre l’azienda e una discrezione pressoché unica rappresentano un modello, che auspico possa continuare ad essere seguito”. – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)


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