04/03/2022 CASALE SUL SILE – Il giallo dell’omicidio-suicidio di Casale sul Sile. Se non ci sono dubbi sulla dinamica della doppia tragedia, resta il mistero di quale sia stata la causa scatenante della depressione di Franco Gellussich, trasformatosi nell’assassino dell’amata moglie || Nessuna malattia grave certificata che potesse spingere Franco Gellussich a un gesto così drammatico. Probabilmente la tragedia consumatasi nella casa di via Tombolo a Casale sul Sile non avrà mai una vera risposta. Se esiste, resterà chiusa nei pensieri annebbiati dalla depressione del 73 enne, capace di sferrare la coltellata mortale alla schiena dell’amata moglie Flora, e di scrivere subito dopo poche righe sconnesse prima di impiccarsi. “Non posso vivere senza di te, la mia vita non ha più senso” come se qualcosa di fatale e irreversibile gravasse sulla donna. Una coppia chiusa, molto riservata, troppo, a detta dei vicini. Non è escluso che l’isolamento di due anni di pandemia sia stato un peso decisivo. Ma non è possibile stabilrlo con certezza. Se il perchè resta avvolto nella confusione, il come è materia degli investigatori in queste ore. L’autopsia, lunedì prossimo, dovrà collocare temporalmente l’omicidio-suicidio, almeno tre giorni prima del drammatico ritrovamento da parte di una delle figlie e accertare che quella coltellata tra le scapole sia stata il colpo fatale. Mentre l’esame della scena del crimine dovrà stabilire se Flora è stata attaccata mentre era distesa sul letto o in opiedi, ipotesi, questa, che presupporrebbe un tentativo di fuga. Di certo, i carabinieri non hanno trovato segni di colluttazione. Nessuna lotta. Una disperazione interiore maturata in chissà quanto tempo, e chissà quanto sottovalutata. Prima di quel fendente che ha chiuso nella tragedia la storia d’amore di una coppia (Servizio di Nicola Zanetti)


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