03/03/2022 CAMPO SAN MARTINO – C’è il fronte ucraino ma anche quello russo. Proprio dalla Russia, dove da un mese era a San Pietroburgo come studentessa Erasmus di Ca’ Foscari, è rientrata in Italia Sabrina Salvato. L’abbiamo raggiunta nella sua casa di Campo San Martino. || Ha appena finito il collegamento on line con l’università di San Pietroburgo città che ha lasciato solo martedì e spera di continuare a seguire il suo corso. 23 anni, Sabrina Salvato è studentessa magistrale del corso di laurea in Scienze del Linguaggio di Ca’ Foscari e in Russia, dove era arrivata ai primi di febbraio, doveva restarci fino a giugno. Tranquilla fino al giorno dell’attacco, il 24 febbraio segna per lei come per una ragazza milanese che l’ha accompagnata nel rientro la svolta. Ad accrescere l’ansia i messaggi arrivati dalla Farnesina che lunedì ha invitato gli italiani in Russia a rientrare. Si sente una privilegiata Sabrina per il suo viaggio, quasi facile, un biglietto di pullman acquistato prima che si esaurissero, l’arrivo nell’Unione Europea in Finlandia in poco più di sette ore. La vita in Russia era già cambiata. Il prelievo fatto da Sabrina poco più di 40 euro, il massimo possibile. Giorni drammatici vissuti accanto a un popolo, quello russo, a sua volta inerme. Negli occhi della sua giovinezza c’è stanchezza ma anche amarezza. Il mondo aveva riaperto le sue porte a Sabrina e ai giovani studenti che come lei desiderano studiare, conoscere e viaggiare. Dopo la pandemia, la sensazione che si legge nella dolcezza del suo sguardo deciso e competente è che le porte si stiano chiudendo di nuovo. – Intervistati SABRINA SALVATO (Studentessa Erasmus) (Servizio di Chiara Gaiani)


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