02/03/2022 VENEZIA – Si sono mossi in autonomia, ospitati perlopiù da familiari già domiciliati nel territorio. L’ulss 3ha avviato la linea operativa per disporre tamponi, vaccinazioni e quaranteneverso i cittadini in arrivo dall’Ucraina. || L’ulss3 apre le porte ai cittadini che arrivano dall’Ucraina e lo fa garantendo la massima sicurezza sanitaria. Al momento, secondo quanto comunicato dalla Caritas che ha contattato l’azienda sanitaria sarebbero 13 le persone di cui occuparsi nel territorio, segnalate finora, soprattutto donne e bambini e, in vista di ulteriori arrivi sono state stabilite delle regole. Il primo passaggio all’arrivo è il tampone. Per chi risulta positivo, andrà trovato il luogo idoneo per l’isolamento e in un secondo momento si attesterà la situazione vaccinale con conseguente percorso in base alle singole situazioni. Per chi, invece risulta negativo, valgono le disposizioni per gli stranieri che giungono in Italia, e potranno essere esentate dalla quarantena nel caso fossero vaccinate con farmaci riconosciuti dall’Ema. Il secondo passaggio riguarda la valutazione della situazione vaccinale del profugo, per poter procedere con l’emissione dell’eventuale Green pass. Nei giorni successivi all’arrivo, i richiedenti asilo dovranno fornire i documenti, se in regola con le vaccinazioni. Terzo step sarà la registrazione presso il distretto sanitario, affinché possano essere assistiti da un medico di famiglia e accedere quindi ai servizi sanitari. Per rendere la cosa il più semplice possibile è stato creato un decalogo.E’ a disposizione anche un numero verde da poter contattare: 800938811 e l’ e-mail ucraina@aulss3.veneto.it – Intervistati EDGARDO CONTATO (DG ULSS3 SERENISSIMA) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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