02/03/2022 BELLUNO – Emergenza Ucraina. Stamattina a Palazzo dei Rettori il Prefetto ha attivato la cabina di regia per far fronte all’arrivo dei profughi: in una circolare il Prefetto ha chiarito le procedure da seguire sia d’ordine sanitario che burocratico. || Corsia preferenziale per la profilassi sanitaria, obbligo di segnalare alla Questura o ai sindaci i nuovi arrivi. La cabina di regia permanente attivata stamattina a Palazzo dei Rettori dal Prefetto Mariano Savastano ha chiarito le procedure per l’accoglienza di chi sta scappando dalla guerra in Ucraina.In provincia di Belluno vivono 1634 cittadini di nazionalità ucraina ed è ipotizzabile che almeno altrettanti siano in arrivo per ricongiungersi ai propri familiari. Si tratta per lo più di donne e bambini per la cui accoglienza si è attivata la rete degli enti locali, capofila il Comune di Belluno.Da ieri all’ex caserma dei vigili del fuoco in via Col di Lana la protezione civile si sta adoperando per allestire 50 posti letto e per servire pasti caldi. Assieme all’ex Zannettelli a Feltre, l’ex caserma dei vigili del fuoco è stata individuata come punto logistico per la raccolta di materiale.“In questo momento servono esclusivamente farmaci” spiega il sindaco Massaro.Il momento è assai delicato. Dal tavolo riunito in Prefettura è emersa la necessità di attivare una corsia preferenziale per il monitoraggio delle condizioni di salute dei profughi. – Intervistati MARIANO SAVASTANO (PREFETTO DI BELLUNO), JACOPO MASSARO (SINDACO DI BELLUNO), ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


videoid(F6yCq3IYuRE)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria