01/03/2022 CONEGLIANO – Per chi è arrivato oggi a Conegliano si prospetta un nuovo inizio: “Dobbiamo ricominciare daccapo”, dicono. “I nostri uomini stanno combattendo al fronte”. || Da un lato il sollievo di Katarina per la figlia e i nipoti – finalmente in salvo e riabbracciati – dall’altro l’apprensione per un figlio e un genero che restano in guerra, il primo ha 32 anni, il secondo 38. Si trovano vicino a Leopoli, nella parte occidentale dell’Ucraina.Natalia invece è arrivata a Conegliano con le due sorelle e i rispettivi figli, il più piccolo ha un anno e due mesi. Saranno tutti ospitati dalla mamma che lavora come badante a Vittorio Veneto.Diretta a Bologna questa giovane donna, che è salita sul pullman della speranza a Cracovia accanto al figlioletto di pochi mesi, Makar.Negli occhi di queste donne dolore e fierezza si alternano, così come le notizie che arrivano dall’Ucraina.Oksana accanto al figlio 22enne vive a Vittorio Veneto da parecchio tempo e ha voluto portare la sua solidarietà, pannolini e frutta, soprattutto.Ma vorrebbe fare molto di più. Per tante, l’arrivo nella Marca è un nuovo inizio, doloroso quanto improvviso. (Servizio di Cristian Arboit)
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