01/03/2022 SAN DONA’ DI PIAVE – La giustizia ha sequestrato beni immobili alla criminalità, e il comune di San Donà chiede di diventarne il proprietario. E così saranno messi a disposizione di chi ha bisogno. || Un ufficio, 5 appartamenti, 3 garage, 2 posti auto coperti e la metà di una villetta entrano nel patrimonio del comune di San Donà. L’assegnazione è stata fatta dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità, dopo che l’Amministrazione si era dichiarata interessata all’operazione. I beni, concentrati nelle vie più centrali della città e nelle zone residenziali, potranno comunqe essere destinati esclusivamente a finalità sociali. Alcuni comunque hanno bisogno di interventi di manutenzione prima di essere utilizzati, sia per l’accoglienza di persone in emergenza abitativa sia per la disabilità. Purtroppo questa operazione significa che anche nel nostro territorio sono presenti e prosperano le organizzazioni mafiose, e quindi lo sforzo delle istituzioni è chiaro.La notizia positiva invece è che le forze dell’ordine e il sistema giudiziario sono riusciti a individuarle e a confiscare i loro beni mettendoli a disposizione della collettività. – Intervistati ANDREA CERESER (Sindaco di San Donà di Piave) (Servizio di Federico Fusetti)


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