01/03/2022 BELLUNO – Emergenza guerra in Ucraina. Il Comune di Belluno pronto all’accoglienza dei profughi all’ex caserma dei vigili del fuoco. || L’emergenza della guerra in Ucraina e le sue ricadute che, per le comunità locali, al momento riguardano l’accoglienza di chi sta scappando dalla propria terra insanguinata dai bombardamenti. Belluno è pronta. Stamattina riunione d’urgenza a Palazzo Rosso in attesa dell’incontro ufficiale in Prefettura convocato per le 10 di domani. Le prime soluzioni per l’accoglienza vedono nell’ex caserma dei vigili del fuoco il luogo d’emergenza per la prima ospitalità; in Via Col di Lana sarà messo in piedi un magazzino per lo stoccaggio del materiale donato dai cittadini destinato in parte ai profughi ospitati a Belluno e in parte pronto a partire per la Polonia dove le autorità stanno creando campi di accoglienza. Nel corso della riunione si è parlato anche dei risvolti economici della guerra, soprattutto del possibile calo delle forniture di gas. Lo scenario ipotizzato rende indispensabile intervenire per limitare i danni, ferme restando le necessità di strutture sociali e sanitarie come le scuole o la casa di riposo. Il tema del conflitto in Ucraina è stato oggetto di ordini del giorno presentati durante la riunione pomeridiana del consiglio comunale di Belluno per riaffermare il principio della pace. Il presidente Francesco Rasera Berna ha annunciato la sua personale adesione al digiuno per la pace invocata da Papa Francesco per la giornata delle ceneri e ha invitato tutti i consiglieri a farsi parte attiva in un gesto che è sì simbolico ma che in questo momento rappresenta un modo di condividere la sofferenza del popolo ucraino. – Intervistati JACOPO MASSARO (SINDACO DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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