28/02/2022 VENEZIA – Sono diverse centinaia i profughi arrivati in Veneto dall’Ucraina. Quasi tutti donne e bambini arrivati per ricongiungersi con familiari che abitano già in Regione. Prefetture e Comuni si stanno comunque attrezzando per poter garantire ospitalità in caso di arrivi più numerosi. || Il primo pullman di profughi in fuga dall’Ucraina è arrivato in Italia attraverso la frontiera vicino a Trieste: dopo il FVG il Veneto è geograficamente in prima linea nell’accoglienza ma al momento i flussi rimangono ancora contenuti: in tutta la Regione si contano diverse centinaia di arrivi – prevalentemente donne, ragazzi e bambini – per ricongiungimenti familiari con chi abita qui.Uomini, a parte qualche anziano, non se ne vedono. La scelta è quasi sempre di restare in Ucraina per offrire il proprio contributo alla difesa del paese.Le prefetture del Veneto si stanno comunque già muovendo in collaborazione Comuni per garantire degli spazi adeguati all’accoglienza nel caso si dovessero aprire dei corridoi umanitari d’intesa con l’unione europea. Un sistema di accoglienza già sperimentato in altre crisi internazionali pronto ad essere riattivato. – Intervistati VITTORIO ZAPPALORTO – PREFETTO DI VENEZIA (AL TELEFONO) (Servizio di Filippo Fois)
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