28/02/2022 VENEZIA – Da Eraclea Mare all’Ucraina: è la storia di Tamara, presidente dell’associazione La Rondine, molta attiva tra Venezia e Treviso. “Siamo pronti a combattere”, dice. “Ho preparato anche le molotov”. || Tamara si trova in Ucraina da meno di un mese in un villaggio poco distante da Kharkiv, la città attualmente più colpita dai bombardamenti. Presidente dell’Associazione La Rondine, sodalizio italo-ucraino che opera tra Venezia e Treviso, la donna era rientrata nel Paese d’origine per prendersi cura del padre novantenne. E’ qui che ha assistito al precipitare degli eventi ed è qui che si prepara a lottare. Da queste parti sembra non esserci tempo nemmeno per la paura.Protezione che passa anche attraverso l’allestimento di bunker.Tamara non si perde d’animo e sogna di ritornare presto nella sua Eraclea mare, la sua vita da decenni è in Italia, dove ha sempre lavorato, prima come addetta alle pulizie, poi come amministrativa e consulente finanziaria. Intanto dal cuore dell’Ucraina, con la sua Associazione, sta coordinando l’arrivo di viveri. Punti raccolta sono stati allesti da Venezia a Conegliano.La macchina della solidarietà è in moto, Tamara lo dice con gratitudine guardando all’Italia e all’Europa, ma – forse – tutto questo – stavolta non basta. – Intervistati TAMARA POZDNYAKOVA (Presidente Associazione La Rondine) (Servizio di Cristian Arboit)


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