28/02/2022 BELLUNO – C’è preoccupazione fra le imprese bellunesi per gli effetti sociali ed economici causati dalla guerra in Ucraina. “Dopo due anni di pandemia che per noi è stata come una guerra, la guerra vera è un dramma” dice il presidente di Appia Cna di Belluno, Massimo Sposato. || Duemila aziende associate fra il mondo delle piccole e medie imprese dell’artigianato, oltre che dei lavoratori autonomi. Appia Cna di Belluno guarda con apprensione allo scenario di guerra in atto in Ucraina, dopo le difficoltà patite in conseguenza della pandemia.In termini pratici a preoccupare le imprese sono le sanzioni destinate a causare inevitabili contraccolpi all’economia bellunese. Sono i costi dell’energia a tenere col fiato sospeso. “In montagna avremmo da tempo potuto sfruttare le rinnovabili che politiche poco lungimiranti del passato hanno bloccato sul nascere” afferma il presidente di Appia. E poi ci sono i problemi di tutti i giorni, quelli delle infrastrutture, immateriali e materiali, di cui la provincia è carente. All’attenzione di Appia i prossimi lavori alla galleria Comelico che già stanno producendo gravi effetti negativi per la vita nelle Terre Alte. – Intervistati MASSIMO SPOSATO (PRESIDENTE APPIA CNA BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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