28/02/2022 BELLUNO – “Un anno in trincea”. Il bilancio dei primi 365 giorni di Maria Grazia Carraro al vertice dell’Ulss Dolomiti: una direzione che ha stretto un patto con il territorio e che con il territorio ha lavorato per dare le giuste risposte per la tutela del bene primario della salute. || “Lavoreremo insieme e in rete”. A un anno dal suo insediamento al vertice dell’azienda sanitaria bellunese, Maria Grazia Carraro, ha centrato il suo obiettivo, non risparmiando impegno e sforzi per la gestione della pandemia, concretizzando sul campo gli auspici di un lavoro di squadra che in provincia ha dato risultati sorprendenti.Un anno in trincea, nel pieno della campagna vaccinale, con un’offerta di tamponi capillare e solida, senza tralasciare i bisogni primari di salute.Nonostante l’enormità del lavoro inatteso, inaspettato, la macchina operativa dell’azienda sanitaria è andata avanti spedita per migliorare la dotazione strumentale e infrastrutturale degli ospedali, cantieri aperti da Lamon a Pieve di Cadore, passando per Agordo oltre al servizio di volo notturno che oggi copre la quasi totalità della provincia. L’altro grande investimento è stato fatto sulla tecnologia per avvicinare il servizio sanitario all’utenza. Un anno in cui sono stati individuati e intercettati i bisogni dei cittadini. – Intervistati MARIAGRAZIA CARRARO (DIRETTRICE GENERALE ULSS 1 DOLOMITI) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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