27/02/2022 PADOVA – Grande manifestazione a Padova, sono arrivati da tutto il triveneto per chiedere la pace e lo stop della guerra in Ucraina. Il vescovo della città pronto ad accogliere 60 bambini. Aperto un punto raccolta di aiuti || Forza Ucraina. Le bandiere della pace si mescolano con quelle blu e gialle. Sono in più di 700 donne, uomini, bambini, politici di partiti diversi: tutti uniti a Padova sotto il palazzo delle prefettura per chiedere la pace e la fine immediata dell’attacco russo. Arrivano da tutto il Veneto e anche da fuori regione, perchè qui a Padova il consolato e confindustria Ucraina stanno aprendo un punto di raccolta per aiutare la popolazione bloccata nel paese assediato. Nel frattempo la società civile e religiosa si sta mobilitando per l’accoglienza. Il vescovo di Padova ha messo a disposizione vitto e alloggio al Seminario minore di Rubano per una sessantina di orfani. Monsignor Claudio Cipolla si è fatto portavoce per chiedere alla Croce rossa italiana, all’Ambasciata e al Consolato d’Italia a Varsavia di favorire il transito in territorio polacco dei minori. Anche il sindaco di Padova Sergio Giordani – intervenendo alla manifestazione – ha annunciato che nel prossimo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si discuterà un piano di accoglienza. A Padova anche l’onorevole Alessandro Zan che ha assicurato l’appoggio del governo italiano.Tante le storie di chi vive in Veneto da anni ma ora guarda con apprensione a chi è rimasto a Kiev come Irina che sta vivendo ore d’ansia per la figlia. Le foto di Putin con la mano rossa sporca di sangue e lo sguardo beffardo, si contrappone agli occhi gonfi di lacrime delle donne e ai volti dolci dei bambini che con un sorriso chiedono semplice che possa tornare ad esserci la pace. – Intervistati MARCO TOSON (Console Onorario dell’Ucraina per il Triveneto), SERGIO GIORDANI (Sindaco di Padova), On. ALESSANDRO ZAN (Partito Democratico) (Servizio di Valentina Visentin)
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