24/02/2022 BELLUNO – Economia, turismo, promozione integrata dei territori: in vista delle Olimpiadi Invernali 2026, l’asse Venezia-Belluno riceve nuovo impulso e guarda al futuro. È questo l’obiettivo dell’accordo che hanno sottoscritto oggi il Presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese e la Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton. || La firma 5.0, così l’ha definita il presidente Marinese, è stata siglata a distanza, ma la sostanza è frutto di un’intesa volta a unire idealmente montagna e mare con un programma di iniziative strategiche per attrarre turisti, investimenti e residenzialità in vista delle Olimpiadi invernali 2026 che devono essere non un fine ma il mezzo per creare le condizioni di rimanere e crescere. Confindustria Belluno Dolomiti e la consorella di Venezia hanno siglato un documento che racchiude la volontà di lanciare il cuore oltre l’ostacolo per programmare lo sviluppo di un futuro partendo dalle unicità dei territori accomunati non solo dalle bellezze riconosciute dall’Unesco, ma anche dalle fragilità di luoghi che hanno bisogno d’essere messi in sicurezza. Fra le sfide c’è quella della lotta allo spopolamento: “a Venezia urge risolvere a livello nazionale il problema affittacamere che ha allontanato i residenti dalla laguna” dice il presidente Marinese. In montagna le case ci sono ma sono vuote.Berton sollecita così una politica che coinvolga i proprietari perchè ristrutturare sia una pratica conveniente. “Non possiamo aspettare – afferma la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti – perche le aziende hanno bisogno di alloggi”. – Intervistati VINCENZO MARINESE (PRESIDENTE CONFINDUSTRIA VENEZIA), LORRAINE BERTON (PRESIDENTE CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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