23/02/2022 VENEZIA – La crisi ucraina preoccupa anche il consiglio regionale del Veneto. Molti consiglieri sono d’accordo con le sanzioni alla Russia. Tutti sperano in una soluzione diplomatica. || Luciano Sandonà, consigliere regionale della lista Zaia parla con cognizione di causa della crisi ucraina. Sposato con una cittadina russa disegna una situazione complessa in un paese estremamente variegato. I consiglieri non sono teneri con la politica di Putin, e vedono le sanzioni come valido strumento di dissuasione, ma non ci sono dubbi che poi la soluzione non possa che essere diplomatica.I venti di guerra che minacciano l’Europa dell’est preoccupano non poco il consiglio regionale del Veneto. pur non essendo all’ordine del giorno dei lavori in aula, la crisi Ucraina e le sue conseguenze entrano inevitabilmente nel dibattito politico.Russia e Ucraina rappresentano partner economici importanti per il veneto. Ora a forte rischio. La crisi ha peraltro accellerato il dibattito sui progetti di autosufficienza energetica dle nostro paese. – Intervistati LUCIANO SANDONA’ (LISTA ZAIA PRESIDENTE), GIUSEPPE PAN (CAPOGRUPPO LIGA VENETA), ERIKA BALDIN (CAPOGRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE VENETO), ELISA VENTURINI (CAPOGRUPPO FORZA ITALIA VENETO), ARTURO LORENZONI (PORTAVOCE OPPOSIZIONE REGIONE VENETO), JONATAN MONTANARIELLO (PARTITO DEMOCRATICO VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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