23/02/2022 BORGO VALBELLUNA – Comincia a delinearsi il futuro dei lavoratori ex Acc. Oggi al Mise la società Sest del gruppo Lu-ve ha svelato i numeri: gli esuberi effettivi potrebbero essere 35. La Regione garantirà il ricollocamento di tutti i lavoratori. || Sest intende assumere 150 degli attuali 250 lavoratori anche se, secondo il commissario Castro, gli esuberi potrebbero scendere a 35 considerando i pensionati e coloro che possono essere già occupati altrove. In una nota congiunta Fim, Fiom e Uilm spiegano i dettagli dell’operazione: l’assunzione dei lavoratori sarà preceduta da distacchi temporanei, i primi 40 inizieranno subito, per poi proseguire a scaglioni nell’arco di due anni e mezzo; 30 entro gennaio 2023, 30 entro luglio 2023, 30 entro gennaio 2024 e i restanti 20 entro luglio 2024. Sest occuperebbe quindi progressivamente gli spazi e i lavoratori della ex ACC-Wanbao di Mel per produrre non più compressori, ma scambiatori di calore. Gli investimenti ammonterebbero a 6 milioni di euro, oltre ai 2 messi sul tavolo per l’acquisto dello stabilimento. I sindacati hanno espresso sollievo per l’arrivo di un compratore solido e italiano come LU-VE; al tavolo del Mise è stata chiesta la proroga fino a fine anno della procedura di amministrazione straordinaria per garantire gli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori per accedere nel 2023 alla cassa integrazione per cessazione. Fim, Fiom e UIlm hanno apprezzato la disponibilità della Regione Veneto che ha garantito il ricollocamento di tutti i lavoratori. Nei prossimi giorni inizierà il confronto nell’ambito della procedura di cessione di azienda, che dovrà formalmente definire le condizioni di passaggio dei lavoratori mentre il prossimo incontro al Ministero è già stato fissato per il 9 marzo. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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