22/02/2022 MESTRE – Un presidio socio sanitario in uno dei padiglioni dismessi nell’area dell’ex Umberto I di Mestre. Comitati e gruppi consiliari in Regione e Comune lanciano la proposta di una Casa di Comunità al padiglione De Zottis. || La realizzazione di “Case della Comunità” è prevista dal “Piano Nazionale di Ripesa e Resilienza” per offrire un’assistenza socio sanitaria vicina ai cittadini. A Mestre, un fronte che si va allargando, vedrebbe benissimo per questo uso il recupero del padiglione De Zottis nell’area dell’ex Umberto I: attualmente vuoto, già sede di strutture sanitarie, facilmente raggiungibile e nel cuore della città. Al momento però i piani sono diversi: per la Casa della Comunità di Mestre è stata scelta la sede del Distretto Sanitario in Via Cappuccina.Il comitato “Ex Umberto I Bene Comune” si batte perché gli spazi ancora rimasti pubblici di questa immensa area dismessa nel cuore di Mestre abbiano una funzione sociale. In Comune la proposta della Casa della Comunità al padiglione De Zottis è appoggiata da vari gruppi consiliari: dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, da Verde Progressista a Tutta la Città Insieme. Un fronte che si è allargato alla Regione.Al momento per il padiglione De Zottis non ci sono piani specifici se non quelli di una generica destinazione pubblica e il rischio e che rimanga nello stato di abbandono in cui versa da 15 anni.Il portavoce delle opposizioni in Regione Arturo Lorenzoni, assieme alle consigliere regionali Cristina Guarda di Europa Verde, Erika Baldin del Movimento 5 Stelle ed Elena Ostanel del Veneto che Vogliamo sono tra chi si è fatto carico della questione. – Intervistati GIANFRANCO BETTIN (CAPOGRUPPO “VERDE PROGRESSISTA” VENEZIA), ROBERTO CALLIGARIS (COMITATO “EX UMBERTO I BENE COMUNE”), ARTURO LORENZONI (PORTAVOCE OPPOSIZIONE REGIONE VENETO), CRISTINA GUARDA (CONSIGLIERE REGIONALE “EUROPA VERDE”) (Servizio di Filippo Fois)


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