22/02/2022 PADOVA – Aule senza prese di corrente, con buchi nel pavimento coperti da tappeti, barriere architettoniche, mancanza di un ascensore per trasportare strumenti musicali ingombranti: il Conservatorio Pollìni, in centro storico a Padova, verrà finalmente restaurato e ampliato. || Il Conservatorio Cesare Pollini esiste dal 1878. Oggi ospita oltre 700 studenti e quasi 100 docenti. L’attuale sede di via Eremitani venne dichiarata provvisoria 51 anni fa. Finalmente sarà restaurata grazie a un accordo tra il Comune di Padova, Intesa Sanpaolo e il Conservatorio stesso. L’acustica delle aule verrà migliorata sia all’interno che nell’isolamento acustico. Nuovi i pavimenti, gli infissi interni e esterni. Saranno rifatti gli impianti termici e di condizionamento. Sarà sistemata la scala monumentale che collega i vari piani, quella esterna e il cortile. L’edificio verrà adeguato alle norme antisismiche e nel superamento delle barriere architettoniche, con l’installazione di un ascensore di grande capienza che permetta lo spostamento anche di strumenti musicali ingombranti. 1,8 mln li metterà la banca come ha confermato il Consigliere Delegato di Intesa San Paolo Carlo Messina intervenuto in video collegamento alla presentazione del progetto; 1 mln il ministero dei Beni Culturali. al termine dei lavori, prevista per il giugno 2024, le aule di studio passeranno da 50 a 80, perché Intesa SanPaolo restaurerà palazzo Foscarini, di sua proprietà, adiacente al Pollini, 2400 metri quadri su più piani, del 1625, che in passato ospitò l’esattoria comunale. Una parte di palazzo Foscarini verrà destinata al Conservatorio. – Intervistati ELIO ORIO (Direttore Conservatorio di Padova), SERGIO GIORDANI (Sindaco di Padova) (Servizio di Guido Barbato)


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