21/02/2022 VENEZIA – Due anni esatti dall’inizio della pandemia in Veneto. “E’ stata una tragedia per l’umanità, ma adesso siamo nella fase della piena convivenza. Grazie ai veneti”, ha detto Zaia da Marghera. || A due anni esatti dall’inizio della pandemia, per Luca Zaia è arrivato il momento della piena convivenza, una terza fase tutta nuova da aprire con responsabilità senza mai dimenticare però quello il Covid ha rappresentato anche per il Veneto. “E’ stata una delle più grandi tragedie dell’umanità, chi banalizza si deve vergognare”.Proprio per questo, dopo due anni, dice Zaia, è arrivato il tempo dei grazie soprattutto a chi ha dimostrato responsabilità, la stragrande maggioranza dei veneti.Orgoglio che – ribadisce Zaia dall’Unità di crisi di Marghera, luogo simbolo di questi due anni – ha provato guardando soprattutto ai più giovani e al loro esempio.Parole precise sono state spese anche nei confronti degli operatori dell’informazione, unico argine contro il proliferare delle fake news.Il grazie da un lato, la consapevolezza dall’altro che la sanità deve cambiare pelle, oggi più che mai.Con il PNRR, il Veneto si doterà di 30 nuovi ospedali di comunità, 99 le case di assistenza per la medicina del territorio.Ma il cambio di passo – dice Zaia – deve essere nazionale.Ora bisogna guardare alla primavera con serenità, lo stesso allentamento delle misure – sottolinea Zaia – dovrà però essere certificato dalla scienza. Ai veneti l’appello di sempre. – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto) (Servizio di Cristian Arboit)
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