20/02/2022 ODERZO – A due anni dalla pandemia per gli artigiani è tempo di fare un bilancio. Il saldo tra nuove aperture e chiusure è quasi al pari, sofffre ancora la zona del vittoriese e dell’opitergino. || Dal 2009 ad oggi, dato nazionale, dalla crisi economica alla pandemia, le imprese con meno di 20 dipendenti, il tessuto ecomomico del territorio ha perso il 20% di partite Iva. Treviso è la provincia in Veneto che meglio è riuscita a contenere l’urto, presentando un saldo quasi pari tra nuove imprese e cessate attività. Confartigianato imprese ha comparato i dati delle camere di commercio. A trainare la ripresa i settori manifatturiero e metalmeccanico per il quale però vale l’incognita del caro energia. Dal distretto dei vetrai di Ormelle a quello della stamperie di Cimadolmo, l’automotiv dell’opitergino , aziende altamente energivore che potrebbero essere messe realmente in difficoltà – Intervistati ARMANDO SARTORI (PRES. CONFARTIGIANATO IMPRESE ODERZO-MOTTA) (Servizio di Anna De Roberto)


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