19/02/2022 VENEZIA – Danzatrici, poeti e saltimbanchi cercasi per rito propiziatorio a favore del Carnevale di Venezia. E’ l’iniziativa di artisti e artigiani che intendono riportare la partecipazione popolare ad una delle feste più sentite della città. || C’è chi aspetta l’intervento del Governo o dei fondi europei, chi del ritorno del turismo di massa e chi invece per rilanciare il Carnevale di Venezia chiama a raccolta poeti sciamani, artisti, artigiani, saltimbanchi e danzatrici per riti propiziatori di rinascita.Prostrato dall’acqua alta eccezionale del ‘19 che aveva colpito negozi e magazzini dei mascareri, azzerato dalle limitazioni del Covid, il Carnevale le tenta tutte per riconquistare il terreno perduto.E la carica la suonano, tra gli altri, proprio “mascareri” come Gualtiero Dall’Osto – tra gli animatori di un neonato gruppo di artisti, artigiani danzatrici e saltimbanchi e poeti – scendendo in campo con una mascherata itinerante che non è uno spettacolo è una pacifica chiamata alle armi della partecipazione. Brevi esibizioni hanno attraversato calli e campiellli nel rispetto delle normative anti-Covid. D’altronde come ha scritto lo storico Danilo Reato “non è forse proprio la maschera quella che tutela noi e gl ialtri dai futuri contagi?” Liberiamo dunque la creatività e riprendiamoci Venezia, il suo carnevale e le sue tradizioni. – Intervistati GUALTIERO DALL’OSTO (MASCARER) (Servizio di Filippo Fois)
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