19/02/2022 PADOVA – La testimonianza di un imprenditore padovano che in questi giorni si trova in Ucraina nella sua azienda a pochi chilometri dal confine con la Bielorussia. ”Vedo una calma da pre invasione. Sono tornate a suonare le sirene in silenzio dalla fine della seconda guerra mondiale” || Giampietro Bernardello è un imprenditore padovano, in questi giorni si trova in Ucraina nella sua azienda che produce filati per l’industria, a Chernigov, regione ad una ventina di chilometri dal confine con la Bielorussia, a 140 chilometri a nord di Kiev. Nell’area come nel resto del paese la tensione è alle stelle, a poca distanza da qui oggi c’è stata la maxi esercitazione russa con missili balistici alla quale ha preso parte anche il presidente Putin. Le notizie che arrivano da amici e familiari che vivono nel Donbass dove da giorni si è tornati a sparare e dove oggi due soldati ucraini sono rimasti uccisi, fanno temere per il peggio. “Le frontiere sono ancora aperte, c’è la preoccupazione pre invasione. In questo momento, racconta Bernardello, vediamo una calma apparente. Ieri hanno fatto delle esercitazioni nei punti caldi, il 22 per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale proveranno a far suonare le sirene, hanno anche riattivato i rifugi del secondo conflitto. Gli scaffali dei supermercati, continua l’imprenditore, sono ancora pieni, canche se iniziamo a vedere famiglie che riempiono i carrelli di prodotti non deperibili e casse d’acqua. Qui sono abituati alle esercitazioni russe al confine, anche se non si era mai visto uno schieramento così importante di uomini e mezzi” aggiunge ancora Bernardello. E allora si guarda con ansia e paura alle prossime ore: “ qui, conclude l’imprenditore, tutti attendono la data del 20-22 quando dovrebbe esserci la fine delle esercitazioni per vedere se è vero che ritireranno le truppe da Bielorussia” – Intervistati GIAMPIETRO BERNARDELLO (Imprenditore) (Servizio di Francesca Bozza)


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