18/02/2022 MURANO – Il consiglio dei ministri ha approvato il provvedimento che prevede un ulteriore stanziamento di circa 6 miliardi di euro per il caro bollette. Una boccata d’ossigeno per molte aziende, tra queste i maestri vetrai di Murano che stanno facendo i conti con rincari senza precedenti || “Fino a settembre 2021 pagavamo 20 centesimi a metro cubo di gas, a dicembre il prezzo è aumentato a 1,27 ovvero un incremento del 600%” a parlare Luciano Gambaro Presidente del Consorzio Promovetro di Murano che parla dell’ennesima batosta per i maestri vetrai arrivata negli ultimi mesi con i rincari di energia e gas. Grazie all’intervento tra ottobre e novembre della regione veneto che ha messo a disposizione 3 milioni di euro a favore del settore, le aziende sono riuscite a tamponare l’emergenza. I vetrai sono obbligati, per garantire la produzione, di tenere accesi tutti i giorni 24 ore su 24 i loro forni, e questo ha inevitabili conseguenze sull’ammontare delle bollette, un’azienda che a settembre aveva pagato 40 mila euro a ottobre se ne è trovati 171mila. L’acqua granda prima, la pandemia poi e ora il caro energia, per i vetrai di Murano non sembra esserci pace. Sono molti quelli che in attesa del ritorno dei turisti si sono reinventati votandosi all’export, ed è qui che nasce l’ennesimo paradosso tutto italiano: “in questo momento che iniziavamo ad avere una ripresa di ordinativi, gli aumenti del gas ci stanno mettendo in difficoltà, conclude Gambaro, perché non riusciamo a far fronte alle commesse perchè costa troppo tenere accesi i forni” – Intervistati LUCIANO GAMBARO (Presidente Consorzio Promovetro Murano) (Servizio di Francesca Bozza)


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