17/02/2022 BELLUNO – Caro bollette: “Nuova causa di spopolamento per la montagna sfruttata” afferma il presidente del Movimento Bard, Andrea Bona. “Nel Bellunese una batosta incredibile per tutti i cittadini”. || Il riscaldamento in montagna resta acceso per necessità, non per sfizio, almeno 6 mesi all’anno ed è una delle principali voci di costo delle famiglie. I rincari del gas saranno una batosta per il Bellunese e i suoi cittadini e se non si troverà presto una soluzione il ‘caro bollette’ sarà una nuova molla che spingerà la gente a lasciare la montagna. Puntuale l’analisi sull’andamento dei costi energetici in Italia di Andrea Bona, Presidente del Movimento Bard, Belluno Autonoma Regione Dolomiti.Per il Bard ci sono due aspetti da valutare: il primo è il costo del gas, l’altro quello dell’energia elettrica e in questo caso, in una provincia puntellata dalle centrali idroelettriche è paradossale far pagare ai Bellunesi gli stessi rincari di tutto il resto d’Italia.”Se si spengono le caldaie – afferma Andrea Bona – si chiudono i paesi. Senza compensazioni per i danni causati dall’idroelettrico rischiamo di sparire”. – Intervistati ANDREA BONA PRESIDENTE MOVIMENTO BARD (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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