16/02/2022 TREVISO – “Se non sa cosa scrivere come spiegazioni per quello che ha detto, lo aiuto io”. Luca Zaia entra di prepotenza sul caso espulsioni nella Lega difendendo Fulvio Pettenà ma invitandolo a confrontarsi serenamente con via Bellerio. || “Fulvio Pettena’ e’ un mio grande amico. È la storia della Lega, non stiamo parlando di un militante qualsiasi. Se non sa cosa scrivere come spiegazione, glielo scrivo io. Lui sa le conseguenze di quel che dice, e’ stato anche probiviro. Diciamo che ha espresso considerazioni che facciamo nel nostro intimo rispetto alla necessita’ di avere i congressi; dopodiche’ c’e’ modo e modo di esprimersi, e lui e’ meno ‘polite’, come si dice in inglese”. E’ al tavolo di Marghera, ma per una volta smette i panni dell’amministratore alla guida del Veneto per rimettersi la casacca della Lega, e lo fa sbilanciandosi come mai aveva fatto finora sul caso espulsioni. Anche perchè in ballo, tra i nomi, c’à quello di un amico e di una figura di primo piano nel Carroccio trevigiano, quel Fulvio Pettenà sul patibolo per i duri e ripetuti attacchi a Matteo Salvini, ultimo in ordine di tempo dopo la rielezione di Mattarella. Ma sarebbe un’espulsione difficile da digerire, anche perchè, lo sottlinea chiaramente Zaia, dal Veneto non è arriva nessuna sanzione per i veneti, la partita compete a Milano. Zaia cerca di mediare : dire che Pettenà ha espresso in modo sbagliato quello che molti pensano intimamente sull’assenza di congressi e le decisioni unilaterali da Milano significa che il malumore degli ultimi tempi è arrivato fin nei piani alti. Ma al tempo stesso tira per la giacca lo stesso Pettenà: ha fatto parte dei probiviri, sa qual è la liturgia e quali sono le regole. E regole vogliono che ora ci sia un confronto aperto ma sereno, innanzitutto con delle considerazioni scritte, destinazione via Bellerio. Anche a costo di aiutarlo a scriverle. Nessuno vuole fare morti in questa guerra, ribadisce Zaia, che torna a consigliare a tutti, Pettenà in primis, un maggiore equlibrio – Intervistati LUCA ZAIA (LEGA ) (Servizio di Nicola Zanetti)

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