16/02/2022 VENEZIA – Un’università internazionale attenta alle tematiche del lavoro e dell’ambiente. Ca’ Foscari torna a celebrare in presenza l’inizio dell’anno accademico. Al Teatro Goldoni però non sono mancate le contestazioni. || “Abbiamo alle spalle un passato in frantumi e un futuro sempre più incerto”. Nelle parole della rappresentante degli studenti di Ca’ Foscari Elisa Sartorelli i dubbi non solo legati alla pandemia di una generazione che si è improvvisamente scoperta più fragile. L’inaugurazione dell’anno accademico è tornato in presenza, al Teatro Goldoni di Venezia, dopo che l’anno scorso la pandemia aveva costretto ad una cerimonia via internet.La magnifica rettrice Tiziana Lippiello ha sottolineato tra le sfide di Ca’ Foscari: l’ambiente e il contrasto al cambiamento climatico, condizioni di lavoro per conciliare vita e professione, il superamento della disparità occupazionale e retributiva tra laureati e laureate. Quindi la residenzialità per gli studenti a partire da un nuovo progetto all’ex caserma Pepe al Lido.In collaborazione con il Comune e lo Iuav, Ca’ Foscari sta valutando anche un progetto di utilizzo del complesso delle Terese a Dorsoduro. Infine, sarà completata la residenza di via Torino a Mestre con la realizzazione di un edificio polifunzionale, destinato a mensa, aule e attività sportive.Il video messaggio del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha seguito l’intervento in presenza del sindaco di Treviso Mario Conte a sottolineare il rapporto sempre più stretto tra Ca Foscari e la sua città. Prima della rettrice però un intervento fuori programma del collettivo Lisc Liberi Saperi Critici di Venezia durissimo con le politiche di Ca’ Foscari.Un intervento analogo era già avvenuto alla cerimonia della Normale Superiore di Pisa. E a Venezia è toccato proprio alle rettrice Lippiello prendere la parola immediatamente dopo. – Intervistati TIZIANA LIPPIELLO (RETTRICE UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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