15/02/2022 MESTRE – Si è tolta la vita l’anziana di Mestre che aveva colpito a martellate sulla testa la figlia 57enne perché esasperata dalla presenza costante in casa. La Procura ha disposto un’autopsia || Sono stati i carabinieri che ogni giorno passavano in Via Mascheroni a Mestre per le verifiche del caso, a trovare esanime, con dei tagli ai polsi, Giuseppina Salvalaio, l’ 81enne che il pomeriggio del 30 gennaio scorso ha colpito alla testa la figlia 57enne Alessandra Serena con una mazzetta da muratore, al culmine di una lite furiosa. Agli arresti domiciliari da circa due settimane nell’appartamento a due piani in cui le due vivevano insieme, l’anziana, sola, potrebbe aver realizzato il gesto compiuto nei confronti della figlia e non sopportandone il peso, decidere di togliersi la vita.Quella domenica, l’81enne, esasperata, dalla presenza della figlia a casa in smart working perchè decisa a non vaccinarsi contro il Covid a un certo punto l’ha colpita. Un gesto che avrebbe commesso con lucidità, come hanno stabilito gli agenti quando sono intervenuti in casa, chiamati dai passanti che avevano trovato la figlia, riuscita a fuggire in strada nel frattempo, con la testa sanguinante. «Volevo ucciderla» aveva detto l’anziana che, prima del loro arrivo, aveva anche ripulito casa. Non sopportava più quella convivenza forzata, una situazione che lei stessa aveva definito per lei insostenibile, con la preoccupazione che la figlia potesse ammalarsi di covid o perdere il lavoro. (Servizio di Ilaria Marchiori)


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