15/02/2022 BRUXELLES – Non c’è solo il caso Prosek, in queste ore a Bruxelles è in corso un’altra battaglia politica. Sul tavolo c’è l’ipotesi di inserire il vino nella lista nera delle sostanze cancerogene. “Nuovo attacco alle nostre produzioni”, dicono i rappresentanti del territorio. Il voto è previsto in serata, e viste le modalità on line l’esito domani mattina alle 9. || E’ molto più di un dettaglio quello che si nasconde tra le pieghe del cancer Plan, il piano di lotta europeo contro i tumori, documento che si sta discutendo al Parlamento europeo proprio in queste ore.Terreno di battaglia l’inserimento del vino, così come la carne rossa, nella black list degli alimenti cancerogeni con tanto di avvertimento del pericolo in etichetta, come succede – per intenderci – per le sigarette. Posizione sostenuta prinicplamente dalle forze di sinistra e dai Verdi.Apriti cielo, la levata di scudi, dei Paesi produttori è generalizzata. Da qui la manovra emendativa, che vede tra i promotori lo stesso Dorfmann, dove si sostiene – per l’appunto – che un conto è il consumo moderato, un altro l’abuso. Si attende ora il voto dell’aula che appare sul filo del rasoio, mentre già di pensa a giovedì quando si ritornerà a parlare della madre veneta di tutte le battaglie in sede europea, il caso Prosek. – Intervistati HERBERT DORFMANN (Europarlamentare Svp), GIANANTONIO DA RE – EUROPARLAMENTARE LEGA (Al telefono) (Servizio di Cristian Arboit)


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