14/02/2022 TREVISO – Primo protocollo in Italia, quello firmato a Treviso, tra Comune e Guardia di Finanza per controllare la regolarità dell’impiego dei fondi in arrivo nei prossimi anni, a partire dal Pnrr. || Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma anche da fondi Ue e investimenti privati, nel prossimo futuro è destinato ad arrivare, nel solo Comune di Treviso, quasi un miliardo di euro. E per salvaguardare questo ingentissimo flusso di fondi, l’amministrazione di Ca’ Sugana, prima in Italia, ha siglato un protocollo con la Guardia di Finanza, che prevede una collaborazione reciproca per evitare che la criminalità, quella organizzata, ma anche quella comune, metta le mani sui contributi destinati al rilancio del territorio nel post pandemia. Un rigore che è la stessa Europa a chiedere all’Italia di adottare. Controlli che si cercherà di attuare a monte, in modo da fare prevenzione e non solo repressione. Il piatto è estremamente ricco, a Treviso come nel resto del territorio nazionale, motivo per il quale il sindaco Mario Conte proporrà anche ai colleghi, in veste di presidente Anci, di adottare questo strumento. Non è il solo protocollo che Comune e Fiamme gialle firmeranno in queste settimane. A breve è previsto il rinnovo di quello legato all’assegnazione delle case popolari: il sindaco annuncia dei correttivi e di più non dice, ma il tema in città rimane molto caldo e non si escludono sorprese. – Intervistati COL. FRANCESCO DE GIACOMO (Comandante provinciale Guardia di Finanza), MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)


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