14/02/2022 BELLUNO – Calo presenze e caro energia. La montagna annaspa: bollette triplicate per consentire ai cannoni di innevare le piste, strutture ricettive in affanno per garantire al meglio l’ospitalità. Appello di Anef nazionale e Federalberghi Belluno a Governo e Regione. || Non bastavano le norme anti Covid a penalizzare il turismo in montagna. Ci si è messo anche l’aumento spropositato del costo dell’energia a gravare su impiantisci e strutture ricettive. E’ un problema molto serio per le aziende turistiche di montagna i cui rappresentanti sono stati invitati in audizione dalla commissione bilancio del Senato. I ristori per il prolungato periodo di chiusura sono stati riconosciuti ma oggi la situazione si sta facendo se possibile ancor più complicata.Per gli alberghi è servito un passaggio in Regione che sta preparando il decreto col quale affida a Unioncamere la stesura del bando dal quale si spera possano arrivare al più presto i ristori previsti dal fondo montagna che per il Veneto sono pari a quasi 35 milioni di euro. – Intervistati VALERIA GHEZZI (PRESIDENTE NAZIONALE ANEF), WALTER DE CASSAN (PRESIDENTE FEDERALBERGHI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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